Il 2020, per il mercato del gas naturale potrebbe essere un anno praticamente disastroso, con la totale mancanza di approvazioni per nuovi progetti relativi all’LNG (Natural Liquified Natural Gas): questo è quanto hanno dichiarato ai giornalisti di Reuters alcune fonti bancarie ed industriali sottolineando come la responsabile di tutto questo sia la pandemia di Covid 19.
Quanto si sta verificando è in netto contrasto con la situazione dell’anno passato, quando le approvazioni di nuovi impianti dedicati all’LNG raggiunsero livelli record, ma quest’anno la diffusione del coronavirus ha abbattuto i prezzi di petrolio e gas costringendo le società di settore a ritardare le decisioni su nuovi progetti ed a svalutare gli investimenti negli impianti esistenti.
Secondo la società di consulenza Wood Mackenzie bisogna tornare al 1998 per trovare un anno privo di approvazioni di nuovi impianti di esportazione di LNG, una stima in linea con quella della International Energy Agency.
Cinque tra investment banking ed analisti energetici hanno affermato di non aspettarsi decisioni finali di investimento (FID) quest'anno, mentre altre quattro fonti hanno affermato di aspettarsi al massimo uno o due FID.
"Non ci aspettiamo alcun FID importante sui progetti di esportazione di GNL quest’anno: con il coronavirus che riduce la domanda ed i prezzi del petrolio, la spesa in conto capitale delle major è diminuita, pesando sui loro investimenti ed annullando i FID” (Devin McDermott, strategist specializzato in materie prime presso Morgan Stanley).

Nord America: il limbo dei progetti
La maggior parte delle fonti e degli analisti di settore hanno affermato che l'unico progetto con la possibilità di ricevere un FID quest'anno è l'impianto di esportazione Costa Azul in Messico, sviluppato dalla statunitense Sempra Energy, ma le prospettive relative al Nord America sono molto più oscure.
Il flusso record di investimenti in arrivo, nel 2019, dalle grandi major di settore ha posto nell’ombra le società di dimensioni più contenute, che necessitano di maggiori garanzie quali, ad esempio, l’avvenuta stipula di contratti con clienti prima di ottenere le approvazioni.
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