Ormai da giorni si parla di un tetto di prezzo (price cap) applicato al gas da parte di tutti i paesi UE che consenta di votare eccessivi innalzamenti di prezzo, ma cosa sta succedendo, realmente, nel nostro paese? Ce lo spiega Michele Marsiglia, presidente di FederPetroli, in una recente intervista rilasciata ai giornalisti di CuoreEconomico.
Cosa accadrà dopo l’embargo del petrolio russo?
Michele Marsiglia spiega che è molto difficile rispondere a questa domanda, in quanto siamo ancora nel pieno del conflitto, ragion per cui è praticamente impossibile fornire previsioni attendibili: quel che pare certo è che tra pochi mesi non sarà più possibile acquistare greggio russo via mare e lo stesso destino spetterà a molti prodotti raffinati. Il presidente di FederPetroli sottolinea che l’Italia sta già attraversando una situazione complicata che, con le nuove sanzioni, non farà altro che divenire ancor di più difficile gestione, poiché non si riesce a delineare una strategia di medio termine e, ora come ora, non si fa altro che navigare a vista giorno per giorno in un contesto che vede lo scenario modificarsi, talvolta, nel giro di ore.
A cosa deve mirare l’Italia?
Per Michele Marsiglia la risposta a questa domanda è quasi un mantra: l’Italia deve puntare sul settore Energy nazionale e non solo in termini di idrocarburi, ma sfruttando tutte le forme di energia disponibili abbandonando un metodo operativo sostanzialmente errato. La strategia energetica nazionale attualmente in essere è praticamente inutile e non consente di risolvere problemi come quelli che stiamo affrontando in questi mesi, spiega Marsiglia… I siti di stoccaggio, gli impianti rigassificatori e l’approvvigionamento - interno e non - vanno pianificati nel tempo con l’obiettivo di normalizzare il mercato energetico e di incrementare le scorte lungo tutto l’anno. Benvenuti, inoltre, gli accordi di approvvigionamento e le partnership estere ed interne che, tra le altre cose, ci vedono avvantaggiati dalla presenza sul territorio della nostra ENI, una importante realtà a livello mondiale.
Concludendo, Marsiglia spiega che, prima o dopo, il conflitto tra Russia ed Ucraina giungerà alla fine, con la “corsa petrolifera” di maggior importanza che si terrà in Africa e Medio Oriente, un appuntamento a cui non possiamo presentarci impreparati.
Fonte CuoreEconomico