Le autorità della Germania preposte a monitorare i flussi di gas hanno affermato che nella giornata odierna il gasdotto Nord Stream 1 tornerà in funzione, ma con una pesante riduzione dei flussi al 30% della capacità complessiva.
Il responsabile della Federal Network Agency Klaus Mueller ha affermato che la russa Gazprom ha parlato di flussi pari a circa 530 gigawattora al giorno: “Sarebbe un utilizzo del 30% circa - spiega Mueller - meglio di niente, ma ovviamente non è ciò che è contrattualmente concordato”.
Sempre Mueller ha affermato che non vi alcun certezza su quello che potrebbe essere l’evolversi della situazione, con i flussi di gas che potrebbero muoversi nell’una o nell’altra direzione: “Se otteniamo il 30%, questo aiuterebbe a risparmiare, ma... dobbiamo prima aspettare che cosa verrà effettivamente consegnato”.
I dati dell'operatore di rete Gascade hanno mostrato che il punto di ingresso del gas di Lubmin, dove il Nord Stream 1 approda in Germania, ha registrato un aumento dei flussi attesi e lo stesso vale per il punto di ingresso Lubmin II.
La situazione indica che i flussi dovrebbero riprendere in giornata: “Le nomine del giorno prima per la consegna del 21 luglio sono state fatte lungo i gasdotti NEL e OPAL, che sono alimentati da NordStream1. Un indicatore chiave, che non è una prova completa, che Gazprom riprenderà i flussi in mattinata” (Tom Marzec-Manser, analista presso ICIS).
Numerosi analisti indicavano che l’interruzione delle operazioni presso Nord Stream 1 avrebbe potuto protrarsi più a lungo del previsto con Mosca pronta ad utilizzare il gas come una sorta di arma nei confronti dell’UE.
Nella giornata di ieri il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la capacità del gasdotto, che è stata ridotta al 40% prima della manutenzione, potrebbe essere ulteriormente ridotta a causa dei lenti progressi nella manutenzione delle apparecchiature.
Fonte Reuters