In base all’accordo mediato dalle Nazioni Unite, le prime spedizioni di grano ucraino potrebbero lasciare i porti del Mar Nero in pochi giorni, un evento che potrebbe alleviare la crisi alimentare globale in costante peggioramento da quando la Russia ha avviato il conflitto in Ucraina; “Tutte le parti hanno riconfermato il loro impegno. Ci aspettiamo che la prima nave possa muoversi entro pochi giorni. Il Centro di coordinamento congiunto si collegherà con l'industria marittima e pubblicherà procedure dettagliate per le navi in un futuro molto prossimo”: questo è quanto afferma il vice portavoce delle Nazioni Unite Farhan Haq nonostante sia venuto a conoscenza di un attacco missilistico al porto di Odessa da parte delle forze armate russe, un’azione che sin da subito ha messo in dubbio l'accordo di un giorno che Mosca ha concordato con l'Ucraina, la Turchia e le Nazioni Unite.

Grafico Frumento piazza di Parigi by Barchart
L'accordo mira a consentire un passaggio sicuro per le spedizioni di grano dentro e fuori i porti ucraini, bloccati dalla Russia.
Haq ha affermato che proprio nella giornata odierna tutte e quattro le parti dell'accordo saranno presenti presso il Centro di coordinamento congiunto presso l'Università per la difesa nazionale turca a Istanbul, dove saranno monitorati tutti gli spostamenti e le ispezioni condotte sui vascelli.
La Russia e l'Ucraina sono i principali fornitori mondiali di grano ed il conflitto in corso ha fatto salire alle stelle i prezzi dei generi alimentari, alimentando una crisi alimentare globale che secondo il Programma alimentare mondiale ha spinto circa 47 milioni di persone alla "fame acuta”.
Alti funzionari del governo ucraino hanno dichiarato in una conferenza stampa a Kiev che speravano che il primo carico di cereali provenisse dal porto di Chornomorsk questa settimana e che le spedizioni potessero essere effettuate da tutti i porti inclusi nell'accordo entro due settimane. L'accordo firmato venerdì a Istanbul è stato salutato come una svolta diplomatica che potrebbe riportare le spedizioni di grano ucraine ai livelli prebellici di 5 milioni di tonnellate al mese. Il ministro delle Infrastrutture Oleksandr Kubrakov ha affermato che non ci sono limiti alla quantità di cereali esportabile e la ripresa delle spedizioni porterebbe all'Ucraina almeno 1 miliardo di dollari al mese.
Fonte Reuters