In un momento di mercato connotato da una fase di stallo nel rialzo delle quotazioni del caffè arabicaindotto – anche – dalle proteste scoppiate in Colombia che hanno interrotto le esportazioni della nazione giungono a mercato le stime della Companhia Nacional de Abastecimento (Conab) in merito al raccolto di caffè del Brasile, attualmente quantificato dall’ente in 49 milioni di sacchi, volume che corrisponde ad un calo del 22,6% rispetto al raccolto di caffè 2020, quando vennero messi a dimora un record di 63,08 milioni di sacchi; in calo anche la superficie dedicata alla coltivazione del prodotto attualmente quantificata in 1,8 milioni di ettari, ovvero il 3,2% in meno rispetto al 2020.
A pesare sulla produzione sono state le condizioni climatiche avverse che, insieme al tradizionale ciclo off in cui versano le piantagioni di caffè arabica, hanno influenzato negativamente sia la resa media che la superficie lavorata dai coltivatori brasiliani.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, la produzione di caffè arabica è attesa a quota 33,4 milioni di sacchi in calo del 31,5% rispetto al 2020, una contrazione che si riflette nelle quotazioni del prodotto che, sulla piazza di New York, si mostrano in significativo aumento ad oltre 162 centesimi di dollaro per libbra. Prezzi in forte aumento anche per la varietà robusta che, con una quotazione di 1583 dollari sulla piazza di Londra, si attesta ai livelli più elevati da gennaio 2020; per quanto concerne il caffè robusta tuttavia, la situazione produttiva si mostra in condizioni diametralmente opposte a quelle dell’arabica, in quanto le stime attuali prevedono un raccolto della varietà pari a 15,4 milioni di sacchi, ovvero il 7,9% in più rispetto al 2020; la produzione di caffè robusta si presenta più solida rispetto a quella di arabica in quanto le piantagioni sono state attinte in misura minore dalle condizioni climatiche avverse e, inoltre, non soffrono della biennale negativa tipica dell’arabica.
Tra i principali stati produttori di caffè arabica citiamo il Minas Gerais con una produzione stimata in 23,3 milioni di sacchi (-32,6% rispetto al 2020) mentre, in riferimento al caffè robusta è d’obbligo citare lo stato di Espirito Santo, maggior produttore della varietà con una produzione attesa a quota 13,63 milioni di sacchi.
Fonte CafePoint