Il report della International Coffee Organization (ICO) relativo al mese di agosto indica che il consumo mondiale di caffè nella stagione 2020 - 2021 dovrebbe raggiungere un volume equivalente a 167,01 milioni di sacchi, ovvero l’1,9% in più rispetto alla stagione precedente (163,9 milioni di sacchi); in questo contesto, i tecnici ICO sottolineano che, negli ultimi 10 anni, la crescita media del consumo mondiale di caffè è stata dell’1,9%.
Nei paesi importatori il consumo è previsto in crescita del 2,3% ad un totale di 116,5 milioni di sacchi mentre, nei paesi produttori, l’aumento è stimato pari all’1% ad un totale di 50,5 milioni di sacchi pari al 30,2% del consumo mondiale di caffè.
Gli analisti ICO indicano che il consumo mondiale di caffè continuerà a crescere, in vista dell'allentamento delle restrizioni legate al covid-19 e delle prospettive di successiva ripresa economica.
La ICO prevede una produzione mondiale di caffè nella stagione 2020 - 2021 pari a 169,6 milioni di sacchi, solamente lo 0.4% in più rispetto alla stagione precedente.
Analizzando le due varietà principali i tecnici ICO evidenziano che la produzione di caffè arabica dovrebbe attestarsi a 99,3 milioni di sacchi e quella di robusta a 70,4 milioni di sacchi, rispettivamente il 2,3% in più ed il 2,1% in meno rispetto alla stagione passata.
A livello regionale, la produzione mondiale di caffè è raggruppata dall'ICO in quattro blocchi economici: a seguire il dettaglio
- Africa: produzione di caffè 2020 - 2021 attesa a 18,72 milioni di sacchi (-0,1% rispetto alla stagione precedente);
- Asia e Oceania: produzione di caffè 2020 - 2021 attesa a 48,93 milioni di sacchi (-1,1% rispetto alla stagione precedente);
- America Centrale e Messico: produzione di caffè 2020 - 2021 attesa a 19,19 milioni di sacchi (-2,1% rispetto alla stagione precedente);
- Sudamerica: produzione di caffè 2020 - 2021 attesa a 82,79 milioni di sacchi (+1,9% rispetto alla stagione precedente).
Per quanto riguarda la produzione di caffè in Brasile, il report ICO mostra incertezze sul volume del raccolto, poiché era già stato previsto che la produzione del paese avrebbe subito un calo significativo a seguito dell’ingresso delle piantagioni di arabica in un ciclo off ed a seguito delle condizioni climatiche avverse che hanno attinto le aree della nazione dedicate alla coltivazione del caffè; in questo momento le autorità locali stanno ancora valutando la reale entità dei danni.
Fonte CafePoint