Nella sessione di venerdì i prezzi del cacao sono stati attinti da una forte tornata di vendite innescata dalla possibilità che le quotazioni elevate (nelle ultime cinque settimane il prezzo del cacao ha registrato nuovi massimi storici) possano tradursi in un deterioramento della domanda su base globale; nel dettaglio, il cacao ha terminato gli scambi del 16 febbraio 2024 in calo del 4,7% a quota 5341 dollari per tonnellata.

I prezzi del cacao hanno un sostegno di fondo poiché gli intensi venti stagionali di Harmattan e le piogge insufficienti in Africa occidentale stanno seccando i campi di cacao e causando danni al raccolto medio della Costa d’Avorio e, essendo il paese il maggior produttore di cacao su base mondiale, tutto questo si traduce in una forte pressione rialzista. I dati giunti dalla Costa d’Avorio mostrano che gli agricoltori hanno spedito 1,08 milioni di tonnellate di cacao ai porti dal 1 ottobre all'11 febbraio, in calo del -38% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso sino a quando non sarà presente un quadro della situazione produttivo sufficientemente chiaro.
Le condizioni di crescita sfavorevoli e le malattie dei raccolti nelle aziende agricole dell’Africa occidentale nell’ultimo anno hanno frenato la produzione di cacao e alimentato un forte rialzo dei prezzi ed il mercato teme che la produzione attuale non sia sufficiente per scongiurare un forte deficit globale e, sempre sul fronte rialzista, i dati ICE sulle scorte detenute nei terminal USA mostrano che le stesse si attestano ai livelli più bassi degli ultimi anni.
Preoccupazione anche in riferimento alla situazione del Ghana, dove la produzione di cacao risulta in forte calo ed ha costretto il governo ad intraprendere azioni dirette per far fronte alla situazione. La produzione di cacao del Ghana è attualmente stimata in 683.000 tonnellate, livello più basso degli ultimi 13 anni inferiore alle 850.000 tonnellate stimate in precedenza.
I prezzi del cacao ricevono sostegno anche dal possibile manifestarsi di El Nino, esattamente come accadde nel 2016, quando le quotazioni del prodotto raggiunsero livelli record a seguito del palesarsi dell’evento meteorologico in oggetto.
I prezzi record del cacao stanno iniziando a frenare la domanda globale. Il 12 gennaio, la National Confectioners Association ha riferito che le macinazioni di cacao nordamericane del 4° trimestre sono scese del -3,0% su base annua a 103.971 tonnellate e, inoltre, la Cocoa Association of Asia ha riferito che le macinazioni di cacao asiatico nel quarto trimestre sono scese del -8,5% su base annua a 211.202 tonnellate; infine, la European Cocoa Association ha riferito che le macinazioni di cacao europee nel quarto trimestre sono scese del -2,5% a/a a 350.739 tonnellate.
Fonte Barchart