I rappresentanti dell’industria siderurgica britannica hanno lanciato un vero e proprio allarme: una crisi dovuta all’aumento dei prezzi dell’energia è ormai vicina e potrebbe costringere le società di settore ad effettuare onerose interruzioni delle attività, alimentare le emissioni dannose e scatenare il caos nell’intera catena do approvvigionamento.
La carenza di gas naturale in Europa ha determinato una violenta impennata dei prezzi di gas ed elettricità che, a sua volta, ha innescato un aumento dei costi sostenuti dai fruitori di tali prodotti: “Questi prezzi straordinariamente elevati stanno portando a profitti decisamente più contenuti quando non del tutto azzerati e, di conseguenza, ad un calo degli investimenti - spiega UK Steel in una recente nota - e, con l’avvicinassi dell’inverno, la domanda di gas ed elettricità aumenterà e i prezzi potrebbero salire ancora rendendo impossibile produrre acciaio con profitto”.
UK Steel ha affermato che alcuni stabilimenti potrebbero dover interrompere la loro produzione per periodi sempre più estesi con conseguenze non solo per le singole società, ma anche per la fornitura di acciaio, l’economia ed i posti di lavoro dell’intero Regno Unito; gli arresti improvvisi, inoltre, potrebbero danneggiare le apparecchiature, aumentare i costi e in definitiva portare a prestazioni ambientali inferiori con emissioni più elevate.
“A meno che il governo non aiuti - conclude UK Steel - le conseguenze saranno disastrose per la nostra industria”.
Fonte Reuters