A determinare la debolezza dell’oro è anche l’attenuarsi dell’incertezza politica: negli USA, dopo settimane all’insegna del nulla di fatto, la General Services Administration ha riconosciuto Joe Biden come il vincitore delle elezioni presidenziali, ed anche Donald Trump pare aver accettato la sconfitta ed invita agenzie e dipartimenti a fornire la loro collaborazione, un evento che si è tradotto in un dollaro debole con piazze azionarie toniche a fare da sfondo alla situazione.
Dopo una breve pausa, torna a far capolino anche la pressione in vendita sugli ETF aventi l’oro come sottostante che, da quando Pfizer ha diffuso il tanto atteso annuncio relativo al vaccino, hanno subito deflussi per 64 tonnellate.
Alcuni osservatori del mercato, tuttavia, rimangono ottimisti in merito alle prospettive a lungo termine per il metallo giallo, in quanto la potenziale nomina di Janet Yellen - ex leader della Federal Reserve - nel ruolo di segretario al tesoro potrebbe tradursi in una nuova tornata di stimoli fiscali: tale prospettiva, unita al mantenimento dei tassi di interesse a livelli estremamente bassi, si rivelerebbe in grado di sostenere l’appeal del metallo giallo.
Fonte Bloomberg