La catena di approvvigionamento dell’India è letteralmente sprofondata nel caos e questo caos sembra destinato a ostacolare le spedizioni di zucchero dal secondo produttore mondiale, con un aumento dei costi di trasporto locale che comprime i margini dei commercianti.
La disponibilità di vagoni ferroviari è scarsa a causa dell'elevata domanda da parte di altri settori critici come il carbone per le centrali elettriche, con conseguente aumento delle tariffe di trasporto su camion, ed i commercianti devono anche affrontare molti altri problemi, inclusi i prezzi elevati del diesel e la disponibilità limitata di stoccaggio in alcuni porti.
Se la situazione continua, sarà difficile per gli esportatori indiani raggiungere l'obiettivo di spedire 6 milioni di tonnellate di zucchero nell’attuale stagione: questo è quanto afferma Yatin Wadhwana, direttore della società di consulenza Gradient Commercial, che sottolinea come l’aumento dei noleggi di camion sia aumentato del 30% - 40% nell’ultimo mese.
Attualmente non vengono firmati nuovi accordi di esportazione poiché i prezzi globali sono troppo bassi: in questo momento è ritenuto redditizio un prezzo superiore ai 20 centesimi di dollaro per libbra a fronte di prezzi di mercato a ridosso dei 19 centesimi.
In questo momento è di fondamentale importanza la Russia, dove le esportazioni dell’India potrebbero aumentare a causa di una marcata carenza di dolcificante in loco.
Fonte Bloomberg