La produzione globale di zucchero nella stagione 2021/22, iniziata nell'ottobre di quest'anno, dovrebbe raggiungere i 181,1 milioni di tonnellate, stabile rispetto al ciclo precedente: questo è quanto affermano i tecnici del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) in un rapporto semestrale di recente pubblicazione. L'organizzazione prevede che il calo produttivo atteso per il Brasile verrà compensato compensato da aumenti in Unione Europea, India, Russia e Thailandia.
L'export dovrebbe raggiungere 63,1 milioni di tonnellate, un volume simile alla stagione precedente, con il calo in Brasile compensato da un significativo aumento in Thailandia. Per i consumi mondiali si prevede un aumento a 174,55 milioni di tonnellate, dovuto principalmente agli incrementi produttivi in Cina, India e Russia.
L'USDA prevede che la produzione del dolcificante in Brasile sarà di 36,0 milioni di tonnellate, 6,1 milioni di tonnellate in meno rispetto all'anno precedente, a causa del clima secco e delle gelate.
Secondo l'agenzia governativa statunitense, il calo della produzione brasiliana dovrebbe sostenere i prezzi globali e mantenere lo zucchero a livelli più remunerativi di quelli dell'etanolo per gli stabilimenti brasiliani. Si prevede che il Brasile esporterà 26 milioni di tonnellate di zucchero durante la stagione, 6,15 milioni di tonnellate in meno rispetto alla stagione 2020/21.

In India la produzione dovrebbe aumentare del 3%, a 34,7 milioni di tonnellate, trainata principalmente dall'aumento della superficie coltivata. Le esportazioni dovrebbero raggiungere i 7 milioni di tonnellate e avvicinarsi al record storico, anche senza sussidi governativi, a causa degli alti prezzi internazionali.
La produzione in Thailandia dovrebbe crescere di quasi un terzo, con un aumento della superficie coltivata, della produttività e del miglioramento del clima, e raggiungere i 10 milioni di tonnellate. Le esportazioni dovrebbero più che raddoppiare e potrebbero raggiungere anche i 10 milioni di tonnellate.
Per la stagione 2020/21, l'USDA ha leggermente rivisto al ribasso la stima di produzione globale, a 180,1 milioni di tonnellate, e ha aumentato le scorte finali di 2,9 milioni di tonnellate, a 48,8 milioni di tonnellate. Le esportazioni globali sono state riviste al ribasso di 1,6 milioni di tonnellate a 62,7 milioni di tonnellate.
Fonte NovaCana