Soia: i prezzi secondo Elliott
Roberto Paolo Staniscia
Articolo pubblicato il 15/04/2019 15:00:31
Questa correzione, analizzata insieme alla fase rialzista che ha generato una diagonale iniziale, fa pensare che potrebbe dare vita ad una fase rialzista di breve periodo, come da grafico che segue.
Questo aggiornamento della nomenclatura delle Onde di Elliott è basato sul rapporto del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (WASDE) e dall’articolo di Gabriele Picello sui dati poco attesi, in quanto rispecchiano l’andamento delle risorse ferme nei magazzini e la mancanza di domanda.
Soia
Da quello che si legge nel rapporto ufficiale WASDE, al momento, la soia è l’unica materia prodotta e commercializzata ad un regime quasi equo.
Ciò nonostante, l’andamento è rialzista, con i magazzini pieni, in quanto nella discesa precedente, onda c minute, non ha raggiunto la trendline di lungo periodo partita nel giugno 1999. Altro fattore da tenere in considerazione, da Elliottiano, è il livello di Fibonacci 61.8, che coincide con la fine della fase correttiva ed è usato come supporto alla conclusione di una fase ribassista dando vita a un’onda complessa (wxy).
Questa correzione, analizzata insieme alla fase rialzista che ha generato una diagonale iniziale, fa pensare che potrebbe dare vita ad una fase rialzista di breve periodo, come da grafico che segue.

Ma essendo a metà di un canale discendente, e in base alle probabilità, il prezzo dovrebbe salire fino alla parte superiore del canale che coincide con il numero tondo di 1000’0 bu. Se il prezzo dovesse superare il minimo precedente, il punto più probabile di inversione sarebbe la trendline di lungo periodo (20 anni circa). Al contrario, per una fase decisamente rialzista, sarebbe oltre il massimo precedente 1083’4 bu.

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