I vertici di Conoco Phillips affermano che il forte aumento della produzione di petrolio degli Stati Uniti che si verificherà nel corso di quest’anno e nel 2023 rappresenta una minaccia per il mercato petrolifero che, potenzialmente, potrebbe rimanere nuovamente vittima di un picco dell’offerta.
La società ha aggiornato le sue previsioni per la crescita dell'offerta petrolifera statunitense nel corso del 2022 dopo gli annunci da parte di Exxon Mobil Corp. e Chevron Corp. di aumentare in modo aggressivo la produzione del Permian Basin: secondo l’amministratore delegato di Conoco Phillips, Ryan Lance, la produzione di petrolio degli Stati Uniti potrebbe registrare un incremento fino a 900000 barili, ossia oltre il 33% in più rispetto alle previsioni della Energy Information Administration: “Sono assolutamente preoccupato per questo - afferma Lance - e chi non lo è, farebbe bene ad esserlo”.
Nel 2022 il petrolio Brent ha guadagnato il 17% salendo ad oltre i 90 dollari per barile grazie al recupero dell’economia globale dopo la pandemia e, in questo contesto, le scorte di petrolio si stanno esaurendo proprio mentre numerosi produttori OPEC+ mostrano di non essere in grado di soddisfare la pressante richiesta.
L’impennata delle quotazioni del greggio rende lo shale oil incredibilmente redditizio ed in grado di generare flussi di cassa a livelli record.
Uno shale oil in ripresa, tuttavia, è un'arma a doppio taglio per i mercati petroliferi globali. Una crescita eccessiva potrebbe suscitare una risposta da parte dell'Arabia Saudita e dei suoi alleati, che nell'ultimo decennio si sono impegnati due volte in dannose guerre dei prezzi dopo che lo shale ha conquistato troppe quote di mercato; mentre la maggior parte dei produttori quotati in borsa, che rappresentano circa il 55% della produzione statunitense, predicano la disciplina sulla crescita, le società private e le supermajor si stanno espandendo in modo aggressivo. Exxon questa settimana ha annunciato un aumento del 25% della sua produzione nel Permian Basin, mentre Chevron prevede di aumentare del 10%.
Fonte Bloomberg