Nel mese di dicembre la produzione di petrolio OPEC è aumentata per il sesto mese consecutivo grazie all’amplificarsi della produzione della Libia e ad alcuni aumenti di entità minore messi a segno da altri produttori membri del Cartello: questo è quanto si evince da un recente sondaggio condotto da Reuters.
L’indagine in oggetto ha rivelato che i 13 produttori che rappresentano il Cartello hanno pompato, nel mese di dicembre, quasi 25,6 milioni di barili giornalieri di greggio, volume che corrisponde ad un aumento di 280000 barili giornalieri rispetto al mese di novembre.

La produzione OPEC potrebbe aumentare ulteriormente nel mese di gennaio, anche se sarà necessario osservare l’impatto delle decisioni prese dalla OPEC+ in termini di gestione della produzione (l’Arabia Saudita ha deciso di ridurre la produzione, gli altri membri OPEC che aderiscono alla strategia produttiva basata sui tagli alla produzione rimarranno fermi ai livelli attuali, mentre, in ambito OPEC+, Russia e Kazakistan potranno aumentare lievemente il loro output).
Secondo Carsten Fritsch, analista presso Commerzbank, il taglio aggiuntivo implementato dai sauditi impedirà al mercato di scivolare in una condizione di eccesso di offerta, condizione che, diversamente, si sarebbe senza dubbio verificata.
Nel mese di dicembre il maggior apporto, in termini di produzione, è stato dato dalla Libia, il cui output è aumentato grazie alla fase di tregua che sta vivendo il paese (la Libia, proprio in virtù della grave situazione interna non è oggetto di limiti alla produzione); in calo la conformità complessiva del Cartello, che scende al 99% nel mese di dicembre contro il 102% del mese di novembre.
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