Nel corso della passata settimana le aziende statunitensi del settore Energy hanno ripreso a ridurre il numero dei rig operativi dedicati a petrolio e gas naturale, dopo un lieve incremento nel corso della settimana precedente: questo è quanto si evince dal report settimanale redatto da Baker Hughes che sottolinea come il numero di piattaforme operative sia diminuiti in cinque delle ultime sei settimane.
Il conteggio delle piattaforme petrolifere e del gas, un indicatore precoce della produzione futura, mostra un calo di due unità ad un totale di 588 unità nella settimana terminata il 20 settembre, ovvero 42 rig in meno rispetto allo stesso periodo nel 2023.
Grafico Tradingview
Baker Hughes ha affermato che il numero di piattaforme petrolifere è rimasto invariato a 488 questa settimana, mentre le piattaforme di gas sono diminuite di una a 96.
Il numero di piattaforme petrolifere e di gas è sceso di circa il 20% nel 2023 dopo essere aumentato del 33% nel 2022 e del 67% nel 2021, a causa di un calo dei prezzi del petrolio e del gas, costi di manodopera e attrezzature più elevati dovuti all'aumento dell’inflazione; di rilievo anche la strategia seguita dalle aziende, che privilegiano l’aumento dei rendimenti per gli investitori a scapito della produzione.
I future sul petrolio statunitense sono aumentati di circa lo 0,6%, nel 2024, a fronte di un calo dell’11% nel 2023, mentre i future sul gas statunitense sono scesi di circa il 4% - sempre nel 2024 - a fronte di una contrazione del 44% nel 2023.
Il CEO di EQT, il più grande produttore di gas statunitense, prevede che i prezzi rimangano al di sotto dei 3 dollari per milione di unità termiche britanniche nel breve termine. EQT, che all'inizio di quest'anno ha ridotto la produzione poiché i prezzi sono scesi ai minimi pluriennali, prevede che le riduzioni si attenueranno entro l'anno prossimo grazie ad un incremento della domanda di esportazioni di gas naturale liquefatto. Anche diversi produttori statunitensi di shale gas hanno ridotto le trivellazioni per arginare la sovrapproduzione.
Fonte Reuters