Il presidente americano Joe Biden ed il suo omologo cinese Xi Jinping hanno discusso del possibile rilascio di petrolio dalle riserve strategiche delle nazioni come intervento atto a garantire la stabilità nei mercati energetici globali.
Il vertice tra i due presidenti, stando a quanto dichiarato da alcune fonti che hanno richiesto l’anonimato, non si è tradotto in nessun tipo di intervento, anche se entrambe le parti hanno espresso le loro opinioni sull’argomento ma, in ogni caso, è sicuramente un evento significativo, in quanto mostra che i due maggiori consumatori di greggio al mondo stanno prendendo in considerazione l’idea di un’azione congiunta mai vista in precedenza: questo evidenzia chiaramente il livello di preoccupazione in merito ad un possibile blocco dell’economia globale conseguente ad un eccessivo innalzamento delle quotazioni del barile che, inoltre, andrà ad aggravare l’aumento dell’inflazione.
La Cina ha già sfruttato la sua riserva strategica di petrolio almeno due volte quest'anno nel tentativo di abbassare i prezzi interni del greggio e le due parti hanno concordato di continuare a parlare di mercati petroliferi e di una possibile risposta coordinata, hanno detto i funzionari.
Biden è sempre più allarmato per l'impatto dei prezzi della benzina sulla fiducia dei consumatori a causa di un più ampio aumento dell'inflazione in tutta l’economia e, dopo che la OPEC+ ha rifiutato di intervenire con un aumento della produzione superiore al previsto, ha affermato che l’amministrazione USA avrebbe preso in considerazione altre misure per raffreddare i mercati.
Fonte Bloomberg