Nella giornata di ieri i governi UE hanno concordato un tetto massimo sui prezzi del petrolio russo trasportato via mare: tale accordo prevede un prezzo massimo di 60 dollari per barile ed include, inoltre, un meccanismo di adeguamento per mantenere il cap inferiore al prezzo di mercato per il 5%. L’accordo in oggetto deve essere approvato da tutti i membri UE entro la giornata odierna, anche se paesi come la Polonia, che chiedevano un tetto massimo il più possibile contenuto, non hanno ancora reso noto se approveranno o meno l’accordo in oggetto.
Sono ormai giorni che i paesi UE discutono un possibile price cap sulle quotazioni del greggio russo ed i G7 avevano formulato una proposta che prevedeva un prezzo massimo di 65 - 70 dollari per barile senza alcun meccanismo di adeguamento ma, poiché il greggio russo degli Urali era già stato scambiato al ribasso, Polonia, Lituania ed Estonia hanno respinto tale livello perché non raggiungeva l'obiettivo principale di ridurre la capacità di Mosca di finanziare la guerra in Ucraina.
Provvedimenti come l’implementazione di un price cap sui prezzi del petrolio russo potrebbero determinare oscillazioni di prezzo che, sfruttando le strategie in opzioni, possono essere trasformate in ottimi guadagni, esattamente come spiega Giancarlo Dall’Aglio nei suoi corsi: clicca su questo link e scarica il materiale gratuito.
Un documento UE visionato da Reuters ha mostrato che il prezzo massimo sarebbe stato rivisto a metà gennaio e successivamente ogni due mesi, per valutare la reale efficacia del provvedimento e rispondere ad eventuali turbolenze di mercato conseguenti all’implementazione del provvedimento stesso.
Il documento afferma che un "periodo transitorio" di 45 giorni si applicherebbe alle navi che trasportano greggio di origine russa caricato prima del 5 dicembre e giunto a destinazione entro il 19 gennaio 2023; giovedì pomeriggio il greggio russo degli Urali era stato scambiato a circa 70 dollari al barile.
Il tetto massimo al prezzo del petrolio russo entrerà in vigore nella giornata del 5 dicembre e sostituirà il progetto originale che prendeva un vero e proprio embargo dell’oro nero di Mosca al fine di salvaguardare l’approvvigionamento globale di greggio.
Fonte Reuters