Gli analisti di Macquarie hanno rivisto a ribasso le previsioni di prezzo medio del petrolio nel 2024 citando la domanda contenuta, con particolare riferimento a quella in arrivo dalla Cina, come elemento determinante della revisione insieme ad un mercato petrolifero che rimane ben fornito. Nel dettaglio, Macquarie ha ridotto le stime di prezzo di Brent e WTI di 2 dollari per barile, portando le stesse rispettivamente ad 80 e 75 dollari per la rimanente parte del 2024, sottolineando come gli elementi potenzialmente rialzisti stiano progressivamente svanendo.
Grafico Tradingview
Nel frattempo, sia l’OPEC che la International Energy Agency (IEA) hanno abbassato le loro previsioni di crescita della domanda per il 2024, tuttavia, spiegano gli analisti, il mercato petrolifero non può definirsi privo di rischi al rialzo: la tensione geopolitica è un esempio di questi rischi ed anche le elezioni USA rappresentano un fattore in grado di alimentare la volatilità in quanto potrebbero rivelarsi in grado di influenzare la fornitura.
Macquarie ha lasciato invariate le previsioni sul prezzo del petrolio per il 2025, con il Brent in media a 69 dollari al barile e il WTI in media a 65 dollari al barile.
All'inizio di questo mese, Bank of America Global Research ha declassato le sue previsioni sul prezzo del Brent per il 2025 di 5 dollari a 75 dollari al barile.
Fonte Reuters