Oro, il CEO di Barrick Gold attacca i fondi
La Redazione
Articolo pubblicato il 10/05/2021 12:00:00
Non è la prima volta in cui la comunità degli investitori sembra opporsi alla crescita delle aziende in periodi contraddistinti da prezzi e guadagni elevati
“I gestori di fondi si limitano a battere i pugni sul tavolo e vogliono soldi: non sono interessati al rafforzamento ed alla crescita di questa industria e poi diventano isterici se le nazioni che ospitano le miniere chiedono più denaro.”: questo il commento di Mark Bristow, CEO di Barrick Gold Corp., che spiega come gli investitori stiano minando la capacità di crescita dell’industria dell’oro.
Barrick Gold sta restituendo una parte considerevole di utili e proventi di disinvestimento agli azionisti, ma le sue azioni sono scese di circa il 3%, quest’anno, e Bristow ha esortato i gestori di fondi ad adottare un approccio a lungo termine, poiché le società di settore devono navigare in giurisdizioni e geologie difficili, nonché ottenere la fiducia di politici e popolazioni in un momento di crescenti standard ambientali.
Non è la prima volta in cui la comunità degli investitori sembra opporsi alla crescita delle aziende in periodi contraddistinti da prezzi e guadagni elevati: nel 2018 i gestori hanno deciso di guardare con fiducia alla collaborazione formatasi tra Barrick e Randgold che ha dato il via ad una vera e propria ondata di accordi nell’intero settore, ma quella fase di consolidamento si è arrestata e la richiesta, da allora, è stata una sola: il rendimento, un “bottino” ora ambito anche dalle nazioni che ospitano le miniere e che iniziano a pretendere un guadagno maggiore mentre i prezzi dei metalli industriali come il rame stanno raggiungendo i livelli più elevati in un decennio.
Un comportamento irrazionale
Il rame sta beneficiando della ripresa economica globale e si teme che l’offerta faticherà a mantenere il passo con la domanda in forte crescita a causa della transizione verso le energie green, mentre l’oro, grazie alla debolezza del dollaro USA ed alle pressioni inflazionistiche, è tornato verso i 1800 dollari per oncia.
Bristow afferma che il prezzo dell’oro trae profitto da un comportamento "irrazionale" in risposta a un'economia globale stressata da una pandemia che minaccia il valore della carta moneta. La pandemia, continua il CEO di Barrick, ha anche esacerbato le disuguaglianze economiche poiché le persone più vulnerabili perdono i loro redditi e le persone con meno problemi diventano più ricche.
L'estrazione mineraria ha un ruolo da svolgere nell'alleviare la povertà e ricostruire le economie e le infrastrutture, ma deve essere accettabile per le generazioni future ed a questo proposito Bristow afferma: “Sto avvertendo le persone affinché non diventino troppo ossessionate dall’idea di privare il settore dei suoi capitali al punto da minare gli investimenti futuri: che si tratti di esplorazione o negoziazione si deve creare valore e non puoi creare valore come dirigente minerario se non hai il supporto dei gestori dei fondi”.
Fonte Bloomberg