Mais: la Cina compra ancora
La Redazione
Articolo pubblicato il 11/05/2021 18:00:00
La corsa agli acquisti della Cina è stata un elemento determinante nell’innalzare i prezzi del mais USA a massimi pluriennali; Bloomberg, in precedenza, aveva riferito che la Cina aveva acquistato mais statunitense per spedizioni nel quarto trimestre 2021.
Nel corso della passata ottava la Cina si è nuovamente esibita in un colossale acquisto di mais statunitense, uno tra i più grandi della storia, e questo è chiaramente un segnale che ci indica come l’appetito del gigante asiatico per i principali raccolti globali non sia ancora terminato.
Pechino ha acquistato 1,36 milioni di tonnellate di mais per la campagna che inizierà a settembre 2021: questo è quanto affermano i tecnici dell’USDA, il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, i cui dati mostrano che la recente acquisizione si somma agli oltre 20 milioni di tonnellate acquistati nella stagione in corso al fine di foraggiare gli allevamenti di suini che, in passato, hanno visto i capi decimati da una terribile epidemia di peste suina africana.
La corsa agli acquisti della Cina è stata un elemento determinante nell’innalzare i prezzi del mais USA a massimi pluriennali; Bloomberg, in precedenza, aveva riferito che la Cina aveva acquistato mais statunitense per spedizioni nel quarto trimestre 2021.
L’attività intensa di Pechino lascia gli operatori preoccupati per una possibile carenza di offerta, timori che si sommano a quelli indotti dalla pesante siccità che rischia di compromettere il raccolto di mais del Brasile.
Nel corso dell’ultimo anno i prezzi del mais sono raddoppiati superando i 7 dollari per bushel per la prima volta dal 2013.
Fonte Bloomberg