L’ICE (Intercontinental Exchange) ha lanciato un chiaro avvertimento all’Unione Europea: la proposta di limitare con un tetto massimo i prezzi del gas renderebbe molto probabile un innalzamento dei prezzi sino al limite proposto: questo è quanto affermano gli analisti dell’agenzia Reuters.
Nel mese passato la Commissione Europea ha proposto un limite che entrerebbe in vigore se il prezzo del primo mese sull'hub del gas olandese Title Transfer Facility (TTF) superasse i 275 euro per megawattora per due settimane mentre, parlando di GNL, il price cap si innescherebbe nel caso in cui le quotazioni dovessero superare di 58 euro i prezzi di riferimento per 10 giorni consecutivi.
Reuters afferma che nel documento a firma dell’ICE si evidenzia come i fornitori di liquidità probabilmente riacquisteranno posizioni corte e smetteranno di vendere futures sul gas TTF se i prezzi saliranno anche relativamente vicino al livello del tetto, per coprirsi dal rischio di mantenere quelle posizioni quando il limite è stato attivato. una situazione in cui non avrebbero “… alcuna certezza su cosa stanno negoziando e qual è il loro rischio”, e la conseguente carenza di venditori nel mercato TTF aumenterebbe i prezzi.
“Le affermazioni dei nostri clienti e la valutazione interna del rischio suggeriscono che la semplice presenza di un limite aumenta significativamente la probabilità che il limite venga attivato”: questo è quanto afferma l’ICE, mentre la Commissione Europea ha rifiutato di commentare la comunicazione.
Martedì il commissario europeo per l'energia Kadri Simson ha tenuto una videochiamata con i rappresentanti delle borse energetiche per discutere del limite, dopo che la scorsa settimana la European Energy Exchanges aveva avvertito di potenziali conseguenze negative: “La Commissione Ue - spiega Simson - ascolta le preoccupazioni e le argomentazioni espresse dai rappresentanti delle borse europee del gas. Ne siamo consapevoli. Ecco perché la proposta include forti salvaguardie”.
Le salvaguardie includono la possibilità, da parte UE, di sospendere il price cap nel caso in cui dovesse avere ripercussioni negative in termini di approvvigionamento o stabilità finanziaria dell’area UE.
I paesi dell'UE stanno negoziando il tetto previsto, ma rimangono divisi su di esso. Alcuni diplomatici dell'UE sono scettici sul raggiungimento di un accordo in occasione della riunione dei ministri dell'Energia del 13 dicembre.
Fonte Reuters