La domanda di gas naturale delle industrie europee ha subito il calo più drastico dallo scoppio della pandemia e questo a causa dei prezzi eccezionalmente elevati che hanno costretto le aziende ad abbattere la produzione ed a chiudere numerosi siti produttivi.
Secondo Engie EnergyScan, il consumo di gas industriale dell'Europa settentrionale nel quarto trimestre è diminuito di quasi il 5% rispetto all'anno precedente, il calo maggiore dal secondo trimestre del 2020. La pressione sulle aziende britanniche è diventata così forte che la domanda è scesa del 54% e una recente nuova ondata di chiusure suggerisce che la tendenza continuerà: "Poiché le segnalazioni di fabbriche che chiudono o che potrebbero non riprendere le attività dopo la pausa di fine anno sono in aumento, il calo della domanda industriale potrebbe riprendere nel primo trimestre; potrebbe essere simile al crollo del consumo di gas visto lo scorso settembre e ottobre” (Julien Hoarau, alto dirigente presso EnergyScan).
Il calo della domanda di gas ha seguito una volatilità del mercato senza precedenti, con i prezzi all'ingrosso che sono aumentati vertiginosamente nell'ultimo trimestre a causa del calo delle forniture e dell'inizio dell'inverno. Nel Regno Unito, British Steel ha smesso di accettare nuovi ordini per alcuni prodotti, mentre colossi come Alcoa e Norsk Hydro stanno riducendo la produzione in tutta Europa e le aziende chimiche stanno chiudendo gli impianti: “L'onere dei costi per le aziende ha raggiunto livelli record - spiega Jorg Rothermel, responsabile dell'energia presso l'associazione tedesca dell'industria chimica VCI - e l’aumento dei prezzi, prima o poi, colpirà tutte le aziende”.
Il consumo industriale nell'Europa settentrionale si è ulteriormente indebolito negli ultimi giorni del 2021, con un consumo di gas in calo di oltre il 7% nell'ultima settimana dell’anno (fonte Engie EnergyScan).
I futures europei sul gas sono saliti a un record a dicembre, prima di arretrare con l'allentarsi dei problemi di fornitura. Il rally è ripreso quest'anno poiché la Russia mantiene una stretta presa sulle spedizioni, mantenendo la pressione sugli acquirenti in tutta la regione.
Fonte Bloomberg