Cereali, Russia ed Ucraina sulla cresta dell’onda con il clima
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La Redazione
Articolo pubblicato il 03/05/2019 10:00:20
Il clima favorevole alle semine di cereali primaverili nell’area del Mar Nero favorirà nuovamente dei grandi raccolti in Russia ed Ucraina, una performance che sarà resa possibile dai livelli di umidità al suolo che, secondo gli esperti, sono a livelli più che soddisfacenti.
Il clima favorevole alle semine di cereali primaverili nell’area del Mar Nero favorirà nuovamente dei grandi raccolti in Russia ed Ucraina, una performance che sarà resa possibile dai livelli di umidità al suolo che, secondo gli esperti, sono a livelli più che soddisfacenti.
La Russia, che si colloca tra i maggiori esportatori mondiali di Frumento nel Nord Africa e nel Medio Oriente, potrebbe dare alla luce un raccolto di cereali compreso tra 118 e 129 milioni di tonnellate nel corso del 2019, contro i 113 milioni di tonnellate messi a dimora durante il 2018 (analisi fornita da esperti locali e di terze parti).
Atteso stabile, ma comunque a livelli elevati, il raccolto di cereali dell’Ucraina, attualmente atteso a quota 70 milioni di tonnellate circa.

Atteso in aumento il raccolto di cereali del Kazakhstan, attualmente previsto a quota 20,3 milioni di tonnellate (+100000 tonnellate rispetto all’anno passato).
La semina dei prodotti primaverili in Russia ed Ucraina è attualmente in corso e pare procedere ad un ritmo più sostenuto rispetto all’anno passato: nel dettaglio, i dati aggiornati al 23 aprile mostrano che la superficie dedicata ai cereali seminata in Russia ammontava al 14,7% del totale, ovvero 4,3 milioni di ettari contro i 2,5 milioni di ettari dell’anno passato.
In Ucraina la semina dei cereali primaverili è completa al 93% del totale, ossia 2,1 milioni di ettari contro gli 1,9 milioni di ettari dell’anno passato.
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