Caffè: piazzato a mercato quasi tutto il raccolto
La Redazione
Articolo pubblicato il 17/05/2021 15:00:00
Gil Barabach (Safras & Mercado) spiega che il calo dei prezzi fisici del caffè in loco ha aumentato la disponibilità di prodotto, con le vendite che non si sono spinte oltre a causa dei dubbi in merito alla produzione 2021 ed a causa delle previsioni che indicano un mercato pronto a divenire particolarmente volatile.
La società di consulenza Safras & Mercado sottolinea che la commercializzazione del caffè in Brasile ha raggiunto il 93% della produzione stimata per la stagione 2020/21 (luglio / giugno): i dati, aggiornati all’11 maggio, indicano un aumento di tre punti percentuali rispetto al mese precedente.
Le vendite procedono a rilento rispetto allo stesso periodo nel corso del 2020 quando la percentuale di caffè piazzata a mercato ammontava al 94%, anche se ci troviamo nettamente al di sopra della media storica di riferimento, che si attesta al 91%.
I dati, tradotti in sacchi, indicano che sono stati piazzati a mercato 64,53 milioni di sacchi su un totale stimato di 69,5 milioni di sacchi.
Gil Barabach (Safras & Mercado) spiega che il calo dei prezzi fisici del caffè in loco ha aumentato la disponibilità di prodotto, con le vendite che non si sono spinte oltre a causa dei dubbi in merito alla produzione 2021 ed a causa delle previsioni che indicano un mercato pronto a divenire particolarmente volatile.
Le vendite di Arabica sono aumentate al 91% della produzione, leggermente al di sotto dello stesso periodo dello scorso anno (92%), ma al di sopra della media storica del 90%.
La commercializzazione della varietà Robusta è stata più attiva e ha raggiunto il 97% del raccolto, contro il 96% dello stesso periodo dello scorso anno e il 94% nella media degli ultimi cinque anni.
Fonte CafePoint