Il Brasile, così come altri produttori di caffè, ha affrontato tre anni consecutivi all’insegna di problemi climatici che hanno ridotto la produzione di caffè e quasi azzerato le scorte e, almeno stando ai dati attualmente disponibili, la situazione non pare migliorare, in un contesto di mercato contraddistinto da una forte speculazione che sta letteralmente abbattendo le quotazioni del caffè arabica e del caffè robusta (vedi grafico a seguire).
I prezzi del caffè sono stati messi sotto pressione da un mix di fattori: un raccolto contenuto si, ma tutto sommato meno di quanto il mercato si attendesse, dai volumi delle esportazioni nei primi mesi della stagione 2022 – 2023 e dalle precipitazioni che attingono copiose le piantagioni di caffè del Brasile; di rilievo anche il forte aumento di inflazione e tassi di interesse nei paesi dell’emisfero settentrionale che, tradizionalmente, si propongono come i principali consumatori di caffè.
Le piogge hanno portato alcuni operatori del mercato del caffè, ignari delle reali condizioni dell'industria brasiliana del caffè, a proiettare un grande raccolto di caffè in Brasile nel 2023. Rabobank, ad esempio, ha rivelato, senza mostrare la sua metodologia di calcolo, che il raccolto di caffè brasiliano dovrebbe raggiungere i 68,5 milioni di sacchi, nel 2023, ma Carlos Augusto Rodrigues de Melo, presidente di Cooxupé, la più grande cooperativa di produttori di caffè su base mondiale, ha affermato che la situazione potrebbe non essere così rosea come prevedono alcuni operatori di settore: il presidente di Cooxupè, infatti, spiega che le dimensioni del nuovo raccolto continueranno ad essere contenute e che, nonostante in questo momento sia impossibile formulare una previsione attendibile, è lecito attendersi un raccolto in linea con quello del 2021 e del 2022.
La Green Coffee Association ha riferito che le scorte di caffè verde negli USA ammontavano a 6,32 milioni di sacchi, in calo di 58320 sacchi rispetto allo stesso periodo nel 2022. Le scorte di caffè certificato presso ICE Futures US a New York si attestano a 485368 sacchi, in fortissimo calo rispetto agli 1,31 milioni di sacchi dell’anno passato in questo stesso periodo.
Secondo le informazioni del sito web Barchart, oltre 456000 sacchi di caffè sono in attesa di valutazione da parte dell'ICE Futures Exchange, rispetto ai 150000 sacchi di poche settimane fa, un elemento che alimenta la speculazione sul fatto che si tratti di vecchio caffè presi dalle scorte di ICE per la riclassificazione e ricertificazione prima di rientrare nei magazzini ICE come nuove scorte di caffè.
Fonte CafePoint