Lavazza, noto produttore italiano di caffè, ha spiegato che il forte aumento dei prezzi delle materie prime renderà il 2022 un anno particolarmente impegnativo e questo dopo l’ingente aumento dei profitti registrato nel 2021.
L’azienda ha dichiarato di aver deciso di sospendere tutte le sue attività in Russia il 10 marzo, aggiungendo di aver dovuto interrompere temporaneamente anche la distribuzione in Ucraina e, in merito all’aumento dei costi ha parlato espressamente di valori eccessivi “… prima di tutto nel caffè verde, ma anche packaging, energia e logistica, senza contare i rischi derivanti dall'attuale drammatica situazione geopolitica” (Antonio Baravalle, amministratore delegato di Lavazza).

Gli aumenti dei prezzi sono stati principalmente dovuti a problemi di filiera globale e ai danni causati dagli eventi meteorologici, ha aggiunto il gruppo torinese.
L’utile ante oneri finanziari (EBITDA) è stato di 312 milioni di euro (338 milioni di dollari) nel 2021, con un aumento del 23,3% rispetto al 2020.
I ricavi sono aumentati dell'11% a 2,3 miliardi di euro, lo scorso anno, anche grazie a una ripresa nel canale “out of home” dopo il rallentamento causato dalla pandemia di covid 19, quando il lockdown aveva bloccato in casa la maggior parte della popolazione mondiale.
Fonte Reuters