Come rende noto l’USDA (il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti), l’India di solito non pesa particolarmente sulla piazza globale, ma un aumento delle esportazioni come quello previsto potrebbe di fatto compromettere il recupero dei prezzi che solo da poco hanno trovato la forza di risollevarsi dopo aver lambito minimi triennali.
In termini di prezzo il Latte Scremato in Polvere dell’India è scambiato a circa 1700 dollari per tonnellata, contro i 1900 dollari per tonnellata del mercato locale ed un costo di produzione pari ad oltre 2900 dollari per tonnellata: come balza immediatamente all’attenzione degli osservatori si tratta di un contesto decisamente poco favorevole ai produttori locali…
Industria lattiero casearia: la salvezza per gli agricoltori indiani
L’industria lattiero casearia è stata la salvezza per milioni di piccoli agricoltori indiani che da questa hanno ottenuto entrate anche durante i periodi di crisi (i coltivatori indiani ottengono guadagni maggiori dalla vendita di Latte piuttosto che dalla vendita di prodotti come Frumento o Riso) e, secondo le stime di un noto istituto di credito, la produzione di Latte è cresciuta ad un ritmo del 4,9% nel corso dell’ultimo decennio e, nel corso di questo anno fiscale, potrebbe attestarsi al livello record di 180 milioni di tonnellate.
I prezzi in forte calo del Latte “crudo” hanno tuttavia colpito gli introiti degli agricoltori già gravati da un forte aumento del costo dei mangimi.
La situazione in cui versano i prezzi del Latte assume anche un contorno politico, con il governo del primo ministro Narendra Modi che tenta di guadagnare consensi nelle aree rurali in vista delle prossime elezioni.