In queste prime ore di lunedì 16 aprile 2018 il prezzo del Petrolio non si presenta per nulla sostenuto dai raid occidentali che hanno colpito la Siria e le quotazioni lasciano sul parterre oltre un punto percentuale gravati da un nuovo incremento nelle piattaforme di trivellazione negli USA.

Grafico Petrolio by Tradingview
Riassumendo brevemente, Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia hanno lanciato un attacco missilistico con l’obiettivo di distruggere alcuni siti militari siriani associati alla produzione ed all’utilizzo di armi chimiche: si tratta di una rappresaglia contro l’azione militare condotta dai siriani a Douma, un intervento che ha visto impiegare - secondo l’intelligence occidentale - armi chimiche che hanno causato la morte di numerose persone.
Come dicevamo appena sopra, il prezzo del Petrolio non risulta per nulla sostenuto dall’esacerbarsi della tensione in Medio Oriente e, nel momento in cui queste righe sono scritte, il WTI cede l’1,37% per attestarsi a quota 66,47 dollari per barile, mentre il Brent si mostra lievemente più negativo con un calo dell’1,46% a 71,52 dollari per barile.
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